Quante volte ci capita di vivere con il pilota automatico, pensando che questa sia la vera forma di esistere? Ci alziamo la mattina con gli stessi pensieri e le stesse preoccupazioni del giorno prima. Facciamo mille cose allo stesso tempo, spesso di corsa. Pianifichiamo oggi pensando già all’anno prossimo. E alla sera ci ritroviamo con la sensazione di non aver fatto abbastanza, mentre la mente è già proiettata al giorno dopo…senza esserci goduti il momento, il qui e ora della serata.

La forza trasformativa di Kali è entrata nella mia vita già da un po’. Mi invita, ancora e ancora, a guardarmi dentro – con più profondità, con più verità, con più chiarezza. In questo momento sento forte il tema dell’onestà. Un tema che si intreccia perfettamente con la primavera, quando la natura si risveglia e tutto fiorisce, ma anche con l’energia di Kali. Perché Kali non è semplicemente sincera – è radicalmente vera.

Da diverso tempo sentivo il richiamo di andare a Calcutta. Ormai da anni viaggio in India, cercando di visitarla ogni anno, ma quest’anno ho deciso di seguire da sola questo forte richiamo che sento da circa 5-6 anni. Calcutta, la città di Rabindranath Tagore, uno dei poeti e scrittori più noti dell'India. La città di Swami Vivekananda, il primo maestro spirituale che parlò alla Conferenza di Chicago nel 1893, il Parlamento delle Religioni del Mondo, un evento che ha lasciato un’impronta profonda nel mondo occidentale, la scintilla che ha acceso la nascita dello yoga nel mondo occidentale. La città di Madre Teresa, una donna forte dal cuore grande, che ha lasciato tracce indelebili in India e nel mondo. E, infine, la città della dea Kali.

Quante volte ci è stato detto: ‚Amati... sì, amati, perché se non ami te stesso, nessuno ti può amare.‘ Un'affermazione che spesso risuona nelle nostre menti. Ma quante volte riusciamo davvero a farlo?

Siamo esseri spirituali e creatori/creatrici in un corpo umano. Il nostro compito è risvegliarci e realizzare che siamo più di quanto sentiamo, ma anche meno di quanto pensiamo.

La natura ci sta regalando uno spettacolo di colori che preannuncia il suo ritiro, preparandosi per l'inverno. È un periodo di riflessione e di transizione, un periodo mistico che va oltre la dimensione materiale e ci conduce verso una dimensione più profonda e spirituale.

Tutte le stagioni hanno la loro meravigliosa bellezza. Amo l’estate con la sua sensazione di libertà e le giornate soleggiate e calde, specialmente al mare:). Ma amo in modo particolare l’autunno, perché per me è il simbolo del cambiamento e dello sviluppo, anche se questo processo è spesso accompagnato da momenti intensi.

Quest’estate fra workshops, ritiri, sessioni individuali e tempo libero con i miei cari ho praticato e condiviso in maniera consapevole la tematica dell’abbondanza. È stato interessante e toccante ricevere le diverse opinioni e riflessioni riguardo a questo concetto. Sono stata molto ispirata.

Credo profondamente che la spiritualità non sia semplicemente bere qualche frullato, accendersi un incenso, confrontarsi con gli altri su Instagram oppure essere/sentirsi superiore a chiunque altro. Personalmente amo l'incenso e amo lo Yoga, ma a mio avviso la spiritualità va ben oltre. Riguarda la vita e tutte le sue sfaccettature. Riguarda l'essere umani. Si tratta di andare in profondità e amarsi completamente e scoprire la nostra vera natura che è l'essenza di noi tutti. Non è sempre un gioco da ragazzi, ma penso che ne valga la pena.

Quante volte nella tua vita ti sei giudicata/o per le emozioni e i sentimenti spiacevoli che senti dentro di te? Spesso viviamo in un giudizio continuo, ci sentiamo sbagliati oppure creiamo strategie per non sentire, soprattutto quando la vita non sembra funzionare.

La gran parte della mia vita l’ho dedicata allo sviluppo personale e alla spiritualità attraverso vari approcci e metodi, fra cui lo yoga, lo sciamanesimo, la psicologia positiva, la guarigione energetica, ecc. e ora la terapia del trauma. Tutti metodi e filosofie che mi hanno aiutata e aiutano tuttora a trascendere i miei blocchi, limiti, ferite, traumi e mi supportano ad andare avanti nel mio cammino come persona internamente libera e come professionista. Adoro portare ciò che imparo attraverso le mie esperienze e i miei vissuti nelle mie classi, retreats e nelle sessioni individuali.

Sei unica/o

Conosci quella sensazione che qualcosa di nuovo sta per nascere dentro di te? Una sensazione ambigua, bella ma al contempo anche un po' spaventosa. Una sensazione di gioia, di tenerezza che richiede però anche tanto coraggio. Se guardiamo fuori è quello che sta per accadere intorno a noi. Ci sono giornate dove ancora l’inverno si fa sentire con le sue mattinate e nottate fredde ma al tempo stesso le giornate si stanno riempendo di luce fino nel pomeriggio tardi.

Sono appena rientrata dal soggiorno in India, il paese del mio cuore. Sentivo il bisogno di avere del tempo per me stessa, per ricaricarmi e per riconnettermi con la mia vera essenza. Avendo viaggiato da sola, ho avuto modo di sentire, di riflettere, di guarire e di elaborare alcune riflessioni che vorrei condividere con te. È capitato anche a te di aver sofferto talmente tanto da aver smesso di sognare e di credere in te stessa/o, nell’universo e perfino nella vita stessa? Se la risposta è sì, allora abbracciati forte e sii orgogliosa/o di te stesso. Credo che non ci sia nessuno al mondo che non abbia mai passato dei momenti molto difficili. A volte la vita può essere veramente dura. Il motivo può essere la salute, una crisi di amore, la perdita improvvisa di una persona cara, un problema finanziario, una crisi adolescenziale o di mezza età, e così via.

Credo che oggi giorno sia sempre più difficile ritirarsi dalla frenesia e dai „rumori“ di massa, centrarsi e investire le proprie energie nelle attività che vogliamo e dovremmo fare. Siamo sempre più distratti, la vita moderna è diventata più veloce. Si creano sempre più aspettative che vanno a generare pressione, sia nelle aziende che nella vita privata. Poi arriviamo a fine anno, dove tutto sembra che debba avere una fine... sembra quasi che con la fine dell’anno arrivi anche la fine del mondo :)

Diverse volte nella mia vita, da quando ho iniziato un percorso di conoscenza di me stessa, mi sono chiesta il perché di diversi momenti di sofferenza, a volte anche più intensi di prima. Diventare poco a poco consapevoli, „svegliarsi“ e prendere in mano la propria vita dovrebbe essere solo una gioia continua. Ma la realtà non è proprio così, difatti diversi maestri che hanno raggiunto uno stato di illuminazione spiegano che in seguito hanno comunque dovuto affrontare diverse sfide

Una poesia per te.

Autunno, stagione del raccolto, stagione del lasciare andare, stagione della preparazione per l’inverno. Quella stagione che viene ammirata per tutti i suoi colori ma al contempo viene anche un pò temuta per il vuoto che ci lascia.

A fine luglio fa siamo tornati a casa dopo un periodo sabbatico. Tom ed io ci siamo presi il tempo per noi, per staccare dalla routine quotidiana e per visitare luoghi che da tempo erano nel nostro cuore. È stata una vera avventura, piena di momenti belli ma anche intensi, soprattutto a livello emotivo. Sia Thomas che io amiamo scoprire il mondo, questo già prima di conoscerci. Infatti entrambi abbiamo fatto dei viaggi in solitario con zaino in spalla visitando diversi paesi e culture. Tutte le esperienze vissute durante questo viaggio ci hanno fatto riflettere, abbiamo discusso molto ed abbiamo nuovamente riconosciuto due aspetti per noi molto importanti.

"L'unica avventura degna di essere vissuta per l'uomo moderno si trova ancora dentro di sé." C.G Jung Capita anche a te di vivere dei momenti difficili nei quali non riesci a trovare una soluzione anche se il resto della tua vita sembra andare bene? Quei momenti dove si è in una sorta di „attesa“, che quando diventano insopportabili si tende a colmare con diverse distrazioni come il consumismo in tecnologie, eccessivo sport, cibo, alcol…insomma distrazioni che ci proteggono dal sentire troppo il malessere. E' anche vero che a volte è fa bene distrarsi, in modo da rompere lo schema negativo, sempre però che si tratti di una sana distrazione.

Innanzitutto buon anno di cuore. Sono un po' in ritardo con gli auguri. Mi sono presa del tempo per „scrollarmi“ di dosso tutto quello che mi non mi serviva più del 2022 e piantare così con una nuova energia la mia intenzione per l’anno nuovo. Tempo, la nostra risorsa preziosa ed invisibile che al giorno d’oggi è diventato un lusso. Paradossalmente durante il corona ne avevamo in quantità, forse addirittura in eccesso per alcuni di noi:) Questo tempo però è necessario se vogliamo avanzare nel nostro cammino spirituale attraverso lo yoga, la meditazione e/o altre forme che ci aiutano ad andare in profondità per essere e rimanere in contatto con quella parte di noi che non è contaminata dalla mente, dalle emozioni e dagli schemi comportamentali. Quella parte di noi che è fatta di verità, di beatitudine, di gioia..quella parte di noi che è l’amore nella sua forma più trascendente.

Scrivo questo testo mentre sono a Phnom Penh, la capitale della Cambogia. Ho avuto l’occasione di visitare il più grande tempio della terra, the magic Angkor Wat, un posto di luce, un luogo magico, un luogo pieno di misteri. Ma poi sono stata confrontata anche con l’altra realtà della Cambogia, con la povertà, con la sua storia assurda piena di sofferenza e crudeltà.

Autunno…la stagione delle castagne, delle foglie dorate e della luce calda. Un periodo dell’anno un pò malinconico e al contempo romantico con quel pizzico di magia che ci fa sognare, ci lascia a bocca aperta. L’autunno ci insegna la morbidezza e l’umiltà attraverso l’accettazione e il lasciare andare. Ma cosa significa lasciare andare e perché dovremmo accogliere questo processo naturale?Secondo diverse teorie di vita e religioni, il lasciare andare è l’essenza della vita. Come possiamo fluire e aprirci se ci portiamo addosso tutti i pesi inutili? Come possiamo sentire la pace interiore e scrivere la nostra storia di vita se le vecchie ferite, le aspettative arrugginite, le paure infondate e i vari attaccamenti ci impediscono di avanzare e maturare?

Siamo arrivati a settembre, questo bellissimo mese che come un ponte ci accompagna dall’estate nell’autunno dorato. Un mese che ci da l’opportunità di caricarci ancora di vitamina d, di godere delle meraviglie della natura come le spiagge libere, i boschi che iniziano a tingersi dei colori caldi e di fare un resoconto dell’estate e dell’anno fino ad ora. Personalmente vivo ogni anno il mese di settembre come se fosse una sorta di „capodanno “.

Conosci quella sensazione di avere un profondo desiderio, forse di libertà, di mare, del lavoro perfetto, del partner perfetto, della vita perfetta, di un cambiamento in qualsiasi altro ambito? Un continuo desiderare… e tu cosa fai? Permetti a te stessa/o di sentire oppure fai finta di niente e metti tutto da parte? Sai chi ti sta parlando?

In passato, diversi filosofi e maestri parlavano di un cambiamento globale. Ed ora eccolo qui, ed eccoci qui nel bel mezzo. Nonostante l’allungarsi delle giornate, il ritorno della “normalità”, il calore del sole, la prima tintarella, le giornate belle passate in famiglia e con gli amici, nell'aria c'è comunque una certa incertezza e paura. Cosa sarà in autunno? Cosa ci aspetterà l’anno prossimo? È il momento giusto per cambiare lavoro? Sarò in grado di affrontare nuove sfide? Troverò un/a compagno/a? Cosa sarà in futuro? Ecc, ecc. Domande frequenti e lecite, considerando il periodo attuale.

Fermarsi ed osservarsi consapevolmente nella vita e concedersi di sentire i propri sentimenti e le proprie emozioni, soprattutto quando sono spiacevoli, non è per niente facile. Di fatto l'essere umano sviluppa costantemente (soprattutto a livello inconscio) strategie per non farlo: stress quotidiano, dipendenze di ogni tipo (social media, relazioni, alcol, fumo, sesso) e così via.

Negli ultimi 3 mesi, fra viaggi, ritiri e coachings, ho avuto il modo ed il piacere di incontrare tante persone diverse e di sentire le loro storie. Racconti autentici, passati con momenti di soddisfazioni e con esperienze dolorose che lasciano delle tracce nel cuore. Storie a me, e credo, a tutti familiari. Siamo tutti sulla stessa barca, la barca della vita, ma non sempre la vediamo in questo modo.

Le giornate si stanno allungando, i germogli cercano la loro strada per apparire in superficie, gli uccelli rientrano dopo un lungo viaggio dai paesi caldi. La natura si sta risvegliando e preparando per accogliere la luce, e ci insegna così non solo il ciclo della vita, ma anche la vera trasformazione, un processo che siamo tutti in grado di affrontare. Lasciare andare il “vecchio” per accogliere il “nuovo”.

Quante volte ci capita di fissare degli obiettivi, di voler cambiare una situazione ma non riusciamo ad andare avanti, di arrivarne a una e perdiamo anche la pazienza? Quante volte ci capita di essere troppo fissati con il manifestare ciò che desideriamo e ci dimentichiamo di celebrare la vita e di apprezzare ogni singola cosa che abbiamo e che siamo?

Spero che hai iniziato bene questo 2022! Nonostante ci troviamo ancora nella pandemia, c’è qualcosa di fresco e nuovo nell’aria. Speranza, cambiamento e la voglia di creare qualcosa di nuovo, forse anche un nuovo mondo:). Il messaggio che ho ricevuto varie volte da diversi canali è stato che la tematica del 2022 è „l’amor proprio".

Dopo due anni di incertezze, viviamo ancora un periodo intenso. Però siamo ancora qui, questo è un miracolo. Questi ultimi anni ci hanno fatto riflettere, ci hanno sfidato ognuno a modo suo. Per alcuni sono stati degli anni faticosi perché hanno scatenato dei veri e propri processi di cambiamento.

Autunno; periodo dorato e al contempo melanconico, che ci spinge dolcemente a lasciare il calore dell’estate e trovare il calore interiore, la nostra vera essenza.Samhain è il tempo dell'ultimo raccolto, degli ultimi frutti, i più dolci e ricchi che ci sosterranno nel lungo inverno.Ed è l'inizio dell'attesa, del tempo interiore della preparazione, del buio. Il tempo in cui i semi dimorano nella terra quieta.Tempo prezioso e necessario. Tempo di riposo e di ascolto silenzioso. Tempo di accogliere tutto di noi stessi, amarci completamente e diffondere tutta questa bontà nel mondo. Tempo dell’anima e dell’amore, perché l’anima è amore.

Tutto quello che esiste nell’universo è in costante cambiamento, armonia ed equilibrio. La vita dona e prende, ci insegna e ci fa crescere (se vogliamo). E la natura? La natura per esempio, è la nostra grande maestra del lasciare andare perché non si aggrappa a cose inutili che non le servono più. Lascia andare nel momento giusto le sue foglie e fiori vecchi per poi poter rifiorire. Lei si arrende al ritmo naturale della vita, alla trasformazione costante perché sa che questo la tiene in vita, perché sa che questo le porta i suoi frutti desiderati. Lei è perfettamente in armonia con la legge universale e non si oppone.‍ Lei fluisce. Lei vive. E noi esseri umani?

Ogni cosa che ci accade a livello individuale o globale avviene perché ognuno di noi ha l’occasione di imparare qualcosa…se vuole. Un mantra, un algoritmo, una strategia imprenditoriale, una nuova lingua, una ricetta dietetica…cosa esattamente?

Arriva l’estate che ci regala leggerezza e spensieratezza e con il suo calore ammorbidisce le tracce che ha lasciato la pandemia nei nostri cuori. Nonostante la situazione sembri ritornare alla normalità, sappiamo tutti che non ci sarà un RITORNO su tutti i livelli. Ma ci sarà un avanzare.

Quante volte ci lasciamo guidare da schemi comportamentali ed emozioni che non ci appartengono o meglio che non servono più alla nostra evoluzione? Li abbiamo appresi durante l’infanzia, a scuola, in famiglia.

"Il momento più difficile della nostra vita è la migliore opportunità per sviluppare la forza interiore." Dalai Lama

"Quello che lasciamo dietro e quello che ci aspetta sono niente in confronto a quello che è dentro di noi." Ralph Waldo Emerson. Come sarà il futuro? Cosa ci aspetterà nel 2021?

Ci troviamo in un periodo in cui la vita è diversa dal solito, siamo "fermi" e in "attesa". Riflettiamo e ci auguriamo che alcune cose cambieranno nel futuro.

Il mio maestro scrive: chi guarda fuori diventa cieco, chi guarda dentro si risveglia. Un’affermazione che mi accompagna costantemente in questi giorni.

A te che nel silenzio osservi il mondo

Il nostro cuore, oltre ad essere una pompa muscolare, è un organo speciale che riesce a trascendere il tempo, il luogo e la cultura.

In India il respiro viene chiamato „Prana“. Prana è energia vitale, che non è semplicemente solo ossigeno... è molto di più; la vita stessa.

Lo yoga come pratica integrale è un modo per evolvere. Per ottenere consapevolezza, salute e serenità su tutti i livelli fino al profondo del nostro essere.

Una delle sfide più grandi nella vita è essere se stessi senza lottare, controllare e senza cercare approvazioni nei rapporti e nel lavoro.

Spesso, preparando classi di yoga, mi capita di sfogliare fra i preziosi scritti di Patanjali, il padre dello yoga.

Spesso, preparando classi di yoga, mi capita di sfogliare fra i preziosi scritti di Patanjali, il padre dello yoga.

Shiva forma insieme a Brahma e Vishnu la Triumutri. Nella religione induista il termine si riferisce ai tre aspetti dell’essere

Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla perseveranza.

Una volta che hai deciso di fare un passo sul tappetino, hai già compiuto un'azione, un cambiamento verso qualcosa di meglio e diventi così il padrone del tuo benessere.

La „dualità“ crea confusione....non esiste solo il freddo o il caldo, non esiste solo il giorno o la notte, non esiste solo la luna o il sole come non può esistere solo l’energia femminile senza quella maschile e viceversa.

Ci sono sempre più adolescenti benestanti in Svizzera (penso che riguardi anche altri paesi) che si tolgono la vita, adolescenti che non riescono a vedere una via d’uscita che non sia la morte